All’interno di Accadica Magazine, la rivista dedicata al mondo Ho.Re.Ca. di Verona e provincia, vi raccontiamo il progetto “𝗪𝗛𝗔𝗧 𝗗𝗢 𝗬𝗢𝗨 𝗗𝗥𝗜𝗡𝗞?” una serie di video-racconti rivolti alle realtà che hanno scelto di affidarsi alla professionalità di OMA1971. Questo mese vi portiamo alla scoperta dell’Azienda Agricola Guerrieri Rizzardi, una storica realtà veronese del mondo vitivinicolo.
Cosa unisce la storica famiglia Guerrieri Rizzardi che da secoli opera nel campo dell’agricoltura e viticoltura ad OMA1971, azienda leader da oltre cinquant’anni nel settore della progettazione e costruzione di macchinari per l’imballaggio e l’imbottigliamento? La risposta è presto data: un amore sviscerale e indissolubile per il proprio territorio, per la propria famiglia e per il proprio lavoro.
Dall’unione di questi tre valori ha preso vita il progetto denominato “WHAT DO YOU DRINK” che si sviluppa in sette video-racconti nei quali le realtà appartenenti al mondo vitivinicolo e dei distillati che hanno scelto di affidarsi a OMA1971 raccontano in prima persona la loro storia e i loro progetti. A intervistarli è Giada Marra, Marketing Manager e volto della terza generazione della famiglia Baldi.
Il primo video racconto conduce il pubblico alla scoperta della secolare storia della famiglia Rizzardi, una storia legata all’amore per il territorio e per l’arte. A partire dal 1600, infatti, questa storica famiglia veronese iniziò a dedicarsi alla coltivazione della vite e dell’olivo. Nel 1780 prese vita il meraviglioso Giardino di Pojega, conosciuto ancora oggi nel mondo come uno degli ultimi esemplari di giardino all’italiana per il Teatro di Verzura e per la residenza, Villa Rizzardi, restaurata negli anni Cinquanta del XIX secolo. Nel 1810 la famiglia ampliò la tenuta con l’acquisto dei vigneti di Calcarole, Rovereti e Tomenighe. All’inizio del secolo scorso le famiglie Guerrieri e Rizzardi si sono unite fondando quella che è oggi l’azienda agricola Guerrieri Rizzardi.
Oggi a guidare l’azienda è la terza generazione della famiglia rappresentata da Giuseppe, Orsola, Olimpia e Agostino Rizzardi. Sono loro, infatti, a gestire la produzione e la vendita di vini “prodotti e imbottigliati all’origine” in modo da controllare al meglio l’intera filiera produttiva.
Il processo di vinificazione si svolge all’interno delle tre cantine di Bardolino, Negrar (Valpolicella) e Soave, riducendo al massimo i tempi di trasporto delle uve dalla vigna alla cantina. Protocolli di vinificazione precisi, adattati ai diversi vitigni, vengono rivisti annualmente e guidano questa delicata fase di lavoro, con l’obiettivo di ottenere vini bianchi, rosati e rossi di personalità e qualità.