All’interno di Accadica Magazine, la rivista dedicata al mondo Ho.Re.Ca. di Verona e provincia, vi raccontiamo il progetto “𝗪𝗛𝗔𝗧 𝗗𝗢 𝗬𝗢𝗨 𝗗𝗥𝗜𝗡𝗞?” una serie di video-racconti rivolti alle realtà che hanno scelto di affidarsi alla professionalità di OMA1971. Questo mese vi portiamo alla scoperta della Fondazione Baglio di Pianetto!
La Fondazione Baglio di Pianetto racchiude in sé il lungo viaggio attraverso il vino compiuto dal Conte Paolo Marzotto, dalla prima bottiglia ricevuta in dono dalla madre fino al 1997, anno in cui fece ritorno nella sua Sicilia per trasformare quel regalo nel simbolo di una viticoltura innovativa e di successo.
Gli oltre vent’anni trascorsi dalla Fondazione di Baglio di Pianetto si esprimono attraverso le vendemmie e il vino, testimoni di una maturità produttiva raggiunta, innanzitutto, in vigna e il cui fine resta sempre una produzione vinicola di alto spessore, dove esiste e si realizza un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione.
Nel 2017 Baglio di Pianetto ha raggiunto il traguardo della sua ventesima vendemmia, risultato non soltanto simbolico ma frutto di scelte precise e virtuose, soprattutto in materia di ecosostenibilità.
Baglio di Pianetto vinifica le proprie uve negli stessi territori in cui le produce: sia nella Tenuta di Pianetto, nella campagna di Palermo, che in quella di Contrada Baroni in Val di Noto, le uve appena raccolte raggiungono le cantine di lavorazione per il diraspamento, la pressatura e la vinificazione. A Pianetto, la cantina è stata progettata secondo principi coerenti a soddisfare un principio essenziale della filosofia produttiva voluta dal Conte Paolo Marzotto: rispettare l’integrità di una materia prima di assoluta eccellenza, in un quadro di ottimizzazione delle risorse naturali che il territorio offre. È una cantina a sviluppo verticale, che sfrutta la forza di gravità per caduta, riducendo drasticamente l’uso delle pompe per la movimentazione dei mosti e dei vini. L’elevato controllo tecnologico garantisce il monitoraggio di ogni fase evolutiva.
Nel 2013 l’azienda ha segnato una svolta storica: l’adesione al protocollo di agricoltura biologica, sia per il processo di coltivazione che per quello di vinificazione. Il processo di conversione al biologico dell’intero patrimonio agricolo è stato completato nel 2016. Ad oggi, tutte le uve prodotte nelle tenute di Baglio di Pianetto sono biologicamente certificate.