Queste mese ci trovate su Accadica Magazine, la rivista dedicata al mondo Ho.Re.Ca di Verona e provincia!
Abbiamo voluto ripercorrere i momenti più significativi che hanno portato Oma con orgoglio ad istituire il Premio Leoos dedicato alla formazione delle giovani generazioni.
Era il 1971 quando Giampietro Baldi fonda l’azienda “OMA”, acronimo di Officine Meccaniche Automatizzate, una realtà che si dedica alla realizzazione, progettazione e costruzione di macchinari per l’imbottigliamento, confezionamento e imballaggio di prodotti quali vino, birre e distillati.
Oggi sono i figli Fulvio, Eros e Fedra e i nipoti Alex, Giada, Giampietro e Daniele a condurre OMA1971 alla conquista di mercati nazionali, europei e mondiali, sulla scia di una continuità di ingegno, dedizione e passione che da oltre cinquant’anni continuano a caratterizzare la storia di questa attività, tutta familiare.
In occasione del suo cinquantesimo anniversario, OMA1971 ha deciso di istituire il “PREMIO LEOOS”. Questo progetto ha l’obiettivo di valorizzare il potenziale delle giovani generazioni del territorio, sostenendo gli studenti meritevoli che compiono i primi passi nel mondo del lavoro. Il premio prende il nome dall’innovativo depaletizzatore ispirato al genio immortale di Leonardo Da Vinci.
Il “PREMIO LEOOS” offre un sostegno concreto a tre studenti scelti per merito tra tutti coloro che frequentano le classi quinte degli Istituti Superiori prescelti di Verona quali: I.T.T. San Zeno e I.P.S. Giovanni Giorgi.
Ogni studente viene premiato con una borsa di studio e la possibilità di intraprendere un tirocinio presso l’azienda, per un periodo di sei mesi, con la possibilità di una futura assunzione.
Il “PREMIO LEOOS” rappresenta il primo progetto organizzato e sostenuto da imprenditori privati nella provincia di Verona. Una commissione presieduta dal Professor Stefano Quaglia, Provveditore agli studi di Verona e attuale Preside dell’Istituto Superiore Lavinia Mondin, e formata dalla Prof.ssa Maria Paola Ceccato, dai Presidi degli istituti Prof. Irene Grossi, Prof. Rosario Blasco, Prof. Gianluca Rossini e dalla Prof.ssa Laura Parenti presso I’UAT.VII di Verona.
“Con questa proposta” – Quaglia – “OMA ha dato un forte segnale non solo ad aziende e istituzioni scolastiche, manifestando forte sensibilità educativa, ma anche a tutta la società civile che deve acquisire una mentalità nuova, definita dalla giuria “nuova pedagogia dei territori”.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Camera di Commercio di Verona e FESTO SPA.